COUNSELING OLISTICO
Il Counseling Olistico
Cosa È, a Cosa Serve e Come Avviene una Sessione
Il Counseling olistico può essere definito come una relazione professionale di aiuto basata sull’aspetto esperienzale, nella quale il professionista accompagna l’evoluzione del cliente nei diversi contesti della sua vita. In altre parole, il counseling è un processo di orientamento verso un maggior benessere psicofisico ed emozionale.
La parola counseling deriva dall’inglese to counsel che a sua volta deriva dal verbo latino consulo-ere (consolare, confortare, venire in aiuto) e si compone di due particelle: cum (con, insieme) e solere (alzare, sollevare), sia come atto che in senso più ampio “di aiutare a sollevarsi”.
Un Approccio Olistico Orientato alle Risorse
Si tratta di una relazione di tipo olistico, dove l’approccio è centrato sulle risorse interiori del cliente. Parte fondamentale del lavoro si sviluppa attraverso:
- la comunicazione autentica
- la pratica della maieutica, ovvero l’arte del porre domande
Tutto ciò ha come obiettivo prendere consapevolezza delle proprie convinzioni limitanti nonché dei modelli mentali che guidano il comportamento. Questo processo facilita un’evoluzione profonda, permettendo al cliente di percepire nuove visioni di sé e della realtà.
Ed è proprio in questa trasformazione l’essenza del Counseling.
La Preparazione del Counselor: Uno Spazio di Presenza
Il professionista del counseling olistico, prima di accogliere il cliente, compie un gesto fondamentale: si prepara a “dimenticare” tutto ciò che sa. Questo passaggio è essenziale per creare uno spazio di relazione autentica, dove, con presenza e ascolto profondo, viene permesso a ciò che esiste nel momento presente di manifestarsi liberamente.
Come Avviene una Sessione di Counseling Olistico?
Durante una sessione di counseling olistico, l’incontro nasce da un intento chiaro e senza aspettative. Abbandonando ogni forma di giudizio, il lavoro si manifesta spontaneamente senza che il counselor intervenga in modo diretto.
La Non-Intervenienza: Una Competenza Essenziale
Questa modalità è definita come non-intervenienza, ovvero la capacità di non forzare il processo. Il counselor si limita a restare in contatto con ciò che emerge, anche se sembra che nulla stia accadendo. Questa non-azione è in realtà un elemento chiave del percorso trasformativo.


Lo Spazio del Cuore e la Relazione Profonda
Il Centro della Pratica: Lo Spazio del Cuore
Il counselor coltiva questa attitudine partendo dallo Spazio del Cuore: uno spazio di consapevolezza lucida e presenza interiore. Da questo punto è possibile accogliere ciò che è, accettando tanto ciò che può essere fatto quanto ciò che non può esserlo.
Connessione con una Forza più Grande
Entrando nello Spazio del Cuore, il counselor si mette al servizio di una Forza più grande, che si manifesta nel campo della relazione. Questo campo è simile a quello morfogenetico delle Costellazioni Familiari, in cui emerge un senso sacro e profondo. La mente, a questo punto, si mette al servizio dell’Essere, diventandone alleata.
La Preparazione del Counselor: Uno Spazio di Presenza
Il professionista del counseling olistico, prima di accogliere il cliente, compie un gesto fondamentale: si prepara a “dimenticare” tutto ciò che sa. Questo passaggio è essenziale per creare uno spazio di relazione autentica, dove, con presenza e ascolto profondo, viene permesso a ciò che esiste nel momento presente di manifestarsi liberamente.

Come Avviene una Sessione di Counseling Olistico?
Durante una sessione di counseling olistico, l’incontro nasce da un intento chiaro e senza aspettative. Abbandonando ogni forma di giudizio, il lavoro si manifesta spontaneamente senza che il counselor intervenga in modo diretto.
La Non-Intervenienza: Una Competenza Essenziale
Questa modalità è definita come non-intervenienza, ovvero la capacità di non forzare il processo. Il counselor si limita a restare in contatto con ciò che emerge, anche se sembra che nulla stia accadendo. Questa non-azione è in realtà un elemento chiave del percorso trasformativo.

Lo Spazio del Cuore e la Relazione Profonda
Il Centro della Pratica: Lo Spazio del Cuore
Il counselor coltiva questa attitudine partendo dallo Spazio del Cuore: uno spazio di consapevolezza lucida e presenza interiore. Da questo punto è possibile accogliere ciò che è, accettando tanto ciò che può essere fatto quanto ciò che non può esserlo.
Connessione con una Forza più Grande
Entrando nello Spazio del Cuore, il counselor si mette al servizio di una Forza più grande, che si manifesta nel campo della relazione. Questo campo è simile a quello morfogenetico delle Costellazioni Familiari, in cui emerge un senso sacro e profondo. La mente, a questo punto, si mette al servizio dell’Essere, diventandone alleata.
Oltre l’Ego: Verso una Visione Più Ampia
Si va oltre l’ego individuale e quello del cliente, oltre i condizionamenti morali e culturali della famiglia, e persino oltre le convinzioni del counselor stesso. Questo approccio consente di entrare in contatto con una Forza più Grande, di cui l’anima del singolo e del gruppo fanno parte.
Una Nuova Visione della Realtà
Mettersi al servizio di ciò che si percepisce nel momento presente offre al cliente più opportunità di cambiamento, aprendo la strada a una visione più ampia, libera e consapevole della propria realtà.
Il Counselor Olistico a Indirizzo Sistemico-Relazionale
L’Approccio Sistemico: Una Visione Integrata
Nel counseling olistico a indirizzo sistemico-relazionale, il professionista utilizza strumenti della sistemica per favorire il riallineamento delle parti interiori del cliente.
Il termine sistema deriva dal greco e significa “porre insieme”. Un sistema è un tutto integrato composto da parti interconnesse, dove ogni elemento:
- influenza gli altri
- è a sua volta influenzato dal movimento del sistema nel suo complesso
Una Nuova Visione della Realtà
Mettersi al servizio di ciò che si percepisce nel momento presente offre al cliente più opportunità di cambiamento, aprendo la strada a una visione più ampia, libera e consapevole della propria realtà.
Come Inizia una Sessione di Counseling Sistemico
Le Domande Contestuali e l’Albero Genealogico
All’inizio di una sessione, il counselor pone domande contestuali per conoscere meglio il cliente e orientarlo nella sua vita. In molti casi, può essere utile proporre un’attività: ricostruire l’albero genealogico della propria famiglia.
Questa pratica aiuta il cliente a:
- fare ordine nella propria storia
- comprendere meglio i propri antenati
- collocare eventi attuali in una prospettiva sistemica
- individuare schemi ricorrenti che si ripetono nel tempo
Cos'è il counseling olistico e in cosa si differenzia da altre forme di supporto?
Il counseling olistico è una relazione di aiuto che considera l’essere umano nella sua totalità – corpo, mente, emozioni e spirito. Si differenzia da psicoterapia o coaching perché non si concentra sulla diagnosi ma sull’ascolto attivo, la presenza e la consapevolezza
Come si svolge una sessione di counseling olistico?
Una sessione si basa sull’ascolto profondo, sulla comunicazione empatica e sull’assenza di giudizio. Il counselor guida il cliente nella scoperta di sé attraverso domande maieutiche e un atteggiamento non-interventista, lasciando emergere ciò che è presente nel momento.
Quante sessioni di counseling servono per vedere dei risultati?
Professionista e cliente individuano preliminarmente obiettivi, tempi e modalità delle prestazioni, le quali, non essendo di natura terapeutica, non potranno in ogni caso prolungarsi nel tempo.